venerdì 10 giugno 2011

Public space for events Forum de Negocios by Francisco J De Corral & Francisco Wulff

Situato ai limiti dell'area urbana di Granada, dove le geometrie di quest'ultima incontrano quelle della campagna, lo spazio eventi progettato da Francisco J. De Corral & Francisco Wulff  fonde insieme le due realtà creando un nuovo spazio "filtro".




L'immagine che genera il progetto prende ispirazione dalle linee dei corsi d'acqua che tagliano i campi. Essi vengono reintepretati e trasformati in lame di acciaio ossidato organizzate tra loro a disegnare geometrie che suddividono il sito in aree dalle metericità differenti assecondando l'andamento topografico esistente.



Lo spazio è organizzato su due livelli. Nella parte bassa trovano posto gli spazi piu' ampi, per le manifestazioni, protetti da rive che bloccano il rumore proveniente dall'autostrada.



Mentre la parte alta e' piu' un giardino "introduttivo", composto da spazi di dimensioni ridotte.
L'acqua è un elemento fondamentale del progetto. Presenza costante nel parco essa influisce sulla percezione dello spazio caratterizzandolo a volte con suoni lenti e calmi, altre piu' ritmati e forti a dipendenza dell'uso che per essa è stato previsto.


lunedì 23 maggio 2011

Garden of 10000 bridges by West8

In occasione dell'edizione 2011 dell'International Horticoltural Exhibition di Xi'an ( apertura fino al 22 ottobre 2011) lo studio West8 ha realizzato "Garden of 10000 bridges", un giardino dal carattere narrativo, evocativo, che traduce in forma il concetteo di vita di ogni singolo individuo.
Racconta una storia, il percorso che ognuno di noi svolge durante la propria esistenza, tra incertezze e doveri, ma anche luce ed euforia, e lo fa proponendo un giardino di graminacee disegnato da un percorso che si muove sinuoso e cambia continuamente direzione, punti di vista e dimensione spaziale sollevandosi anche dalla quota del suolo grazie alla presenza di ponti. La sorpresa è l'elemento chiave del progetto.




venerdì 6 maggio 2011

Calendar wallpaper by Christiaan Postma


Per avere sempre tutto sotto controllo...

La carta da parati che cambia colore by Shi Yuan


Arrivo un po' tardi con questa notizia, pero' credo che valga la pena riportarla perchè è semplicemente geniale!
Il designer cinese Shi Yuan ha sviluppato un progetto dal nome “design with life” con l’intento di esplorare superfici interattive dal design in continua evoluzione.  Da qui nasce una carta da parati "sensibile" capace di cambiare il proprio aspetto se sottoposta al calore dei termosifoni. In funzione del calore ricevuto i colori si fanno piu' o meno intensi dando vita alle pareti.


"Necobaco Cat Tree" by Clavo



Per i nostri amici a quattro zampe...ne andrebbero pazzi!

Trollstigen ("La strada dei troll") by Reiulf Ramstad Architects

La "National Tourist Route" è una splendida area naturale situata sulla costa occidentale della Norvegia, estesa circa 600.000 metri quadri, e attualmente oggetto di un maxi progetto di sistemazione e organizzazione dei servizi turistici promosso dal Ministero dei Trasporti norvegese, al quale partecipano ben 18 team di progettisti norvegesi.
A More e Romsdal, ha operato lo studio  Reiulf  Ramstad Architects di Oslo con la realizzazione della Trollstigen ("La strada dei troll").


Si tratta di un percorso pedonale che richiede circa 20 minuti di cammino lungo il quale il visitatore oltre che godere dell'incantevole paesaggio che lo circonda puo' trovare servizi come il rifugio con annessi ristorante e galleria espositiva, arredi per le soste, piattaforme e padiglioni panoramici. 
Tutti gli elementi sono stati progettati per regalare al turista un'esperienza unica, intima e personale con il luogo.




Il linguaggio architettonico e i materiali impiegati mirano all'assoluto rispetto del sito, come spiegano i progettisti "il progetto è stato concepito come un filo sottile che guida da una meraviglia all'altra".
Acciaio cor-ten e cemento grezzo in lastre sono i principali materiali costruttivi che per matericità e cromia riescono ad intavolare un diagolo cordiale continuo con la realtà che li circonda.




lunedì 2 maggio 2011

Vase & Leuchte by Miriam Aust

Presentato nella sezione "Young Designers Fair" ad Interiors 2010 - Kortrijk, Belgio, "Vase & Leuchte" è un progetto che fonde in un unico oggetto una lampada da sospensione ed un vaso, generando una nuova tipologia di complemento d'arredo, che oltre alla sua dimensione ibrida, si caratterizza e trova la sua completa espressione nella presenza di piante acquatiche o talee.


Realizzato in vetro, si compone di un vaso "esterno" cilindrico nel quale è annegata una lampada dalla classica forma a tronco di cono. Nello spazio tra i due l'acqua che ospita la piante.
Il calore della lampadina fornisce il sostegno alle piante che con le loro radici filtarno la luce creando giochi di luce ed ombra unici.

giovedì 28 aprile 2011

PlaidBench Collection by Raw-Edges Design for Dilmos Milano


Durante l'ultimo London Design Week Yael Mer & Shay Alkalay, dello studio inglese Raw-Edges, hanno presentato PlaidBench, una panca in legno che si ispira all'immagine di una coperta in tartan.
L'intreccio del filato è stato ottenuto combinando tra loro, sia in orizzontale che in verticale, differenti tipologie di "panca" ridotte a listarelle.






Il risultato è una maxi panca che al colpo d'occhio ricorda un vivace plaid.

Crimean Pinecone Lamp by Pavel Eekra





Si ispira alle forme della pigna questa nuova lampada disegnata dal designer russo Pavel Eekra. Composta da 56 scandole in legno d'acero naturale ed altrettante viti d'unione è priva di scheletro interno, cosicchè la luce filtra tra una placca e l'altra generando una luce morbida ed un'atmosfera calda e rilassante.

mercoledì 20 aprile 2011

Walls Notebook

Se dentro di voi si cela la vena del writer non potrete non farvi ispirare dalle pagine di questo originalissimo notebook...








Per acquistarlo:
http://www.thinkofthe.com/product.php?name=walls-notebook#

Green Trace by Junjie Zhang






Semplicemente geniale...

Il muro di Sormano by ifdesign

Il ciclismo italiano ha sempre annoverato nei propri tracciati, ed in particolare tra quelli del Giro di Lombardia, alcune tra le salite piu' dure a livello internazionale. Nonostante questo alla fine degli anni '50 Vincenzo Troiani volle aggiungere alla lista un percorso ancore piu' impegnativo: il Muro di Sormano (Sormano-Como).

Il percorso non è particolarmente lungo, ma il repentino cambio di altitudine lo rese un vero calvario per i ciclisti che parteciparono alle gare tra il 1960 e il 1962. Dieci minuti al limite dello sforzo, tanto da far smontare di sella molti atleti. Le numerose proteste da parte dei corridori condannarono presto il Muro ad essere eliminato restituendo agli annali una storia breve ma gloriosa.
Tornato ad essere strada veicolare con l'avvento della provinciale nel 1976 il Muro venne presto abbandonato  cadendo cosi' in degrado.
A seguito di un interessante intervento di recupero ad opera dello studio di design Franco Tagliabue e Ida Origgi il percorso è tornato a nuova vita diventando un efficace esempio di architettura paesaggistica.
La pendenza è il filo conduttore del progetto, lungo di essa viene narrato il paesaggio, non solo quello fisico, visibile, ma anche quello della memoria legato al mondo dello sport e a quegli episodi che hanno consacrato la salita del Sormano al mito.

Cosi' lungo tutto il percorso appaiono scritte in vernice bianca che di volta in volta riportano le indicazioni altimetriche con le quote metro dopo metro; parlano delle essenze arboree che dimorano nel bosco;


suggeriscono di rivolgere lo sguardo lontano al paesaggio circostante indicando la direzione e i nomi delle montagne sullo sfondo;


e poi ricordano le parole dei campioni che con tanto impegno e sudore hanno affrontato il Muro, gli ordini di arrivo e i tempi...cosi' si scopre che il record appartiene a Ercole Baldini che nel '62 impiego' solo 9'24'' a giungere in cima alla salita.